BCC Lombarde, il Presidente Alessandro Azzi sui risultati 2020: confermato importante ruolo a sostegno di famiglie e imprese
Nonostante un anno caratterizzato dalla pandemia, il 2020 si chiude in positivo per le Banche di Credito Cooperativo in Lombardia, con 23 miliardi di euro di impieghi, 32 miliardi di depositi, 9,2 miliardi di raccolta indiretta e una diminuzione delle sofferenze di oltre il 28% rispetto al 2019. “Il 2020 ha rappresentato, con il diffondersi della pandemia di Covid-19, una sorta di spartiacque per la vita di tutti noi”, ha dichiarato Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda BCC: “Nel 2020 le BCC lombarde hanno fatto la propria parte a sostegno di famiglie e imprese”, ha aggiunto, “e i buoni risultati raggiunti, proprio in un anno così complesso, ci confermano che le comunità locali riconoscono il valore del nostro modo differente di fare banca”.
Con 200.592 soci, 5.701 dipendenti e 776 sportelli, la Federazione si conferma dunque un punto di riferimento a sostegno di imprese e famiglie sul territorio regionale. Come reso noto, i risultati al 31 dicembre 2020 hanno registrato un +12,3% nell’analisi delle masse intermediate, con un totale di 32 miliardi di depositi: il valore è superiore all’incremento medio, del 9,9%, registrato dall’industria bancaria regionale. A ciò si aggiungono 9,2 miliardi di euro di raccolta indiretta. Ma non solo: si attestano infatti a 23 miliardi di euro gli impieghi vivi a favore di imprese e famiglie, con un +4,1% su base d’anno (contro il +3,7% dell’industria bancaria complessiva). In merito ai settori di destinazione del credito, a dicembre 2020 ammontano a circa 8 miliardi di euro gli impieghi lordi destinati alle famiglie e a oltre 15 miliardi quelli erogati a microimprese e imprese del territorio. Per quanto concerne le forme tecniche del credito, sul totale degli impieghi lordi erogati è significativamente superiore l’incidenza dei mutui rispetto al sistema bancario regionale: 80,7% contro una media del 58%. È migliorata inoltre la qualità del credito grazie alla riduzione delle esposizioni deteriorate e all’aumento dei tassi di copertura, registrando un -28% nelle sofferenze rispetto al 2019 (-26,3% il risultato a livello nazionale). Sul fronte reddituale, l’utile netto complessivo si è attestato a oltre 113 milioni di euro. Per la Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, ha sottolineato il Presidente Alessandro Azzi, “il 2020 ha segnato uno snodo importante, rappresentando nei fatti l’avvio delle attività conseguenti al nuovo assetto organizzativo, a seguito delle novità introdotte dalla riforma del Credito Cooperativo”. La Federazione, da lui presieduta dal 1991, ha dimostrato ancora una volta “di poter interpretare un ruolo importante di sostegno al sistema della cooperazione di credito lombardo e di sviluppo della dimensione mutualistica”. Un impegno portato avanti con progetti di grande rilevanza per l’intero territorio lombardo. Ne sono un esempio le iniziative “Mutue di Comunità”, promossa in partnership con COMIPA, e “CreaWelfare”: due progetti con cui le BCC lombarde “sono impegnate nella promozione di un moderno sistema di welfare di comunità a servizio del territorio”, ha dichiarato il Presidente Alessandro Azzi, che ha rimarcato infine come tale finalità, “nel frangente attuale segnato in tutta Italia da una profonda crisi sociale ed economica determinata dalla pandemia, manifesta con ancor più chiarezza la propria rilevanza”.