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A2A, Marco Patuano lancia il Manifesto del Banco dell’Energia: “Povertà energetica tema sottovalutato”

Negli ultimi anni il focus del dibattito italiano e internazionale sull’energia si è spostato sempre più sulla transizione, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e sugli obiettivi di decarbonizzazione. Oggi il Paese si trova tuttavia a fare i conti con gli effetti della pandemia. L’aumento dei prezzi delle materie prime, sta costringendo il Governo a intervenire per contrastare il caro bollette. Una criticità che rischia di inasprire ancora di più il fenomeno della povertà energetica. Ecco perché Banco dell’energia onlus, presieduto da Marco Patuano ha lanciato lo scorso 14 dicembre un Manifesto per ampliare maggiormente il proprio raggio d’azione oltre il territorio lombardo. Nato nel 2016 su iniziativa di A2A e delle Fondazioni AEM e ASM con l’intento di aiutare persone e famiglie in difficoltà economica, l’ente senza scopo di lucro ha deciso di estendere la lista dei suoi partner, includendo numerose aziende e associazioni che condividono gli obiettivi del Banco. A firmare il Manifesto, presentato a Roma, realtà come ACEA, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa Italiana, ENEA, Federconsumatori, Hera, Legambiente, Leroy Merlin, Utilitalia. “L’obiettivo naturale è sostenere le famiglie e i soggetti più vulnerabili, consentendo loro di fare fronte alle spese per l’energia – ha spiegato Marco Patuano in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” – Un’attività partita in Lombardia con una serie di progetti di sostegno, ma il nostro obiettivo è coinvolgere il più alto numero di partner ed enti per garantire al Banco dell’Energia un ruolo e un’azione su scala nazionale. Per agire su più territori abbiamo chiesto ad Utilitalia un’adesione con l’intento di dare vita a un network di dimensioni nazionali”. Nella nuova strategia della Onlus ci sarà spazio anche per numerosi progetti di sensibilizzazione: “La povertà energetica è un concetto purtroppo ancora poco compreso. Solo un italiano su quattro è consapevole di un problema che sta assumendo dimensioni crescenti e che coinvolge fasce della popolazione per la prima volta alle prese con una difficoltà nuova. Dobbiamo sensibilizzare e usare toni corretti, perché rappresentiamo un tema vero, relativo a un problema nuovo in un mondo che si sta sempre più elettrificando. Chiediamo ai nostri partner non tanto un impegno finanziario – conclude Marco Patuano – quanto di condividere un progetto in grado di avere una prospettiva nazionale e che assicuri percorsi di educazione al consumo energetico”.

Per maggiori informazioni:
https://www.corriere.it/economia/consumi/21_dicembre_10/a2a-il-banco-dell-energia-piattaforma-nazionale-046e7088-59f2-11ec-a7f8-dae72bf3ca0c.shtml

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