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Auro Palomba: “Fiat rinnova la squadra, Garuzzo punta di diamante”

C’è una stella nascente nel firmamento Fiat. È Giorgio Garuzzo, a cui la holding torinese ha affidato la responsabilità di tutte le attività industriali nell’ambito della ristrutturazione del gruppo annunciata qualche giorno fa dall’amministratore delegato Cesare Romiti e ufficializzata ieri. Garuzzo non affiancherà per il momento come ruolo Romiti, che diviene chief executive officer della nuova struttura, ma sarà la punta di diamante della squadra che lavorerà sotto la supervisione diretta dell’amministratore delegato, e che comprende anche Francesco Paolo Mattioli e Renato Ruggiero. È una piccola rivoluzione quella decisa da Giovani Agnelli, che prepara la Fiat alla sua successione, prevista per il giugno ’94. In un breve comunicato la holding di Corso Marconi annuncia i cambiamenti in atto dal prossimo 1° dicembre, e ne dà le motivazioni. «Le dimensioni raggiunte dal gruppo Fiat c il quadro di sempre maggiore competi-zione internazionale – è scritto nella nota – richiedono un’evoluzione delie logiche organizzative anche ai più alti livelli funzionali. Pertanto la società capogruppo Fiat spa concentrerà sempre di più il proprio ruolo nei compiti di indirizzo e di strategia, decentrando le attività operative c di servizio. In coerenza con questa impostazione il ruolo della capogruppo è stato ridisegnato secondo “obbiettivo di rafforzare e concentrare le proprie attività su finalità quali Io sviluppo, la dimensione internazionale e l’innovazione nei sistemi gestionali- In questo quadro le attività di servizio verranno decentrate in sedi più specifiche e consone al raggiungimento della massima efficienza operativa. È dunque una Fiat più snella, con la capogruppo impegnata a disegnare e gestire le strategie lasciando l’operatività alle controllate. Alla testa, oltre all’avvocato, questa piccola squadra coordinata da Cesare Romiti. Garuzzo, denominato Chief Operating Officer avrà un ruolo centrale di indirizzo e coordinamento di tutti i settori industriali. All’Ambasciatore Renato Ruggiero viene affidato l’incarico di in-dirizzare e coordinare le attività relative agli affari interazionali di interesse di tutto il gruppo, sia per gli «spetti operativi che per quelli negoziali. A Francesco Paolo Mattioli, infine, viene affidata la posizione di Chief Financial Officer, con il compito prioritario di assicurare l’allocazione ottimale delle risorse finanziarie e l’ottimizzazione del valore globale del gruppo in linea con le politiche industriali. A Garuzzo faranno capo direttamente i seguenti settori e uomini: automobili (Paolo Cantarella), veicoli industriali (Giancarlo Boschetti), Rhaethine per l’agricoltura e le costruzioni (Riccardo Ruggeri). Riportano inoltre a Garuzzo anche i direttori centrali Luigi Francione e: Umberto Quadrino. A Mattioli fanno invece Capo i settori affari finanziari, affari generali, amministrazione e ispettorato, controllo direzionale, settori diversificati non industriali, gestione rischi, immobiliare, studi economici, oltre alle assicurazioni, servizi finanziari, editoria, ingegneria civile e grande distribuzione. A Romiti risponderanno direttamente Cesare Annibaldi (relazioni esterne) e internazionali (Paolo Bernardelli), oltre il direttore centrale Carlo. Callieri, attualmente vice. presidente della Confindustria.

FONTE: Il Messaggero
AUTORE: Auro Palomba

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