Giuseppina Di Foggia: “Il Tyrrhenian Link di Terna renderà l’Italia hub energetico del Mediterraneo”
Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha parlato di due grandi progetti infrastrutturali che rivoluzioneranno il panorama energetico del Paese: il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link. Entrambi aumenteranno l’efficienza del sistema energetico, costituendo al tempo stesso un notevole progresso in termini di sostenibilità.
Il Tyrrhenian Link, in particolare, sembra destinato ad assumere dimensioni epocali. Si tratta di un imponente collegamento elettrico sottomarino lungo circa 970 chilometri che collegherà Sardegna e Sicilia per terminare poi in Campania, con numeri da record: oltre 2.000 metri di profondità e 1.000 Megawatt di potenza. Recentemente, il passaggio est è stato autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, portando l’AD e DG di Terna Giuseppina Di Foggia a esprimere la propria soddisfazione: “L’autorizzazione da parte del Mase ci permette di avviare la realizzazione di un’opera strategica per il Paese. Terna investirà complessivamente sul Tyrrhenian Link 3,7 miliardi di euro, favorendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la decarbonizzazione del sistema elettrico”.
Il colossale investimento costituisce tuttavia solo una frazione dei 21 miliardi che il Gruppo intende utilizzare per portare a termine altri interventi infrastrutturali. Il completamento del Thyrrenian Link è previsto per il 2028 e costituirà un notevole passo in avanti sul fronte della decarbonizzazione.
Un’altra opera rilevante è l’Adriatic Link, un cavo sottomarino che collegherà l’Abruzzo alle Marche, con 1.000 Megawatt di potenza e 250 chilometri di lunghezza. Questa infrastruttura comporterà un investimento di 1,3 miliardi di euro e contribuirà all’efficienza e alla resilienza della rete elettrica nazionale, facilitando il trasferimento di energia dai siti di produzione del Sud Italia verso il Nord. Oltre a questo, Terna ha progetti di rafforzamento delle interconnessioni con l’estero, tra cui il collegamento tra Italia e Tunisia, un’opera di 850 milioni di euro finanziata anche dalla Commissione europea.
Attraverso questi investimenti, Giuseppina Di Foggia auspica che l’Italia possa avvicinarsi al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo dal pacchetto di misure Fit-for-55, che prevede una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Per maggiori informazioni:
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/mase_tyrrhenian_adriatic_link_terna_energia-7747746.html