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Gian Maria Mossa: risparmio privato e nuove generazioni, l’evento a Bologna di Banca Generali

L’AD Gian Maria Mossa ha scritto su LinkedIn che è stato entusiasmante poter vedere “l’interesse di tanti ragazzi verso la nostra professione”. Parole che riflettono efficacemente la soddisfazione dell’AD per la riuscita di “New Generation”, l’evento organizzato lo scorso 25 maggio presso Palazzo Piepoli a Bologna durante il quale un centinaio di giovani ragazzi alle prime esperienze nel mondo del private banking hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con l’AD di Banca Generali, il Vicedirettore Generale Marco Bernardi e l’Area Manager Alessandro Mauri. Insieme a loro anche l’imprenditore digitale Marco Montemagno.

È un’ulteriore iniziativa che conferma l’attenzione che Banca Generali riserva alle nuove generazioni e l’impegno nel diffondere i valori della cultura finanziaria. Non a caso l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa ha lanciato negli scorsi mesi un nuovo progetto, pensato appositamente per formare una nuova generazione di consulenti finanziari under-35 che possa rappresentare il meglio del private banking di domani, attraverso un mix di formazione su competenze tecniche e comportamentali e una vera e propria mentorship della durata di 36 mesi sotto la guida di un consulente senior.

Durante l’evento organizzato a Bologna, spiega l’AD Gian Maria Mossa su LinkedIn, “abbiamo voluto far toccare con mano l’esperienza della consulenza finanziaria per avvicinare i giovani alle sfide e alle opportunità di un percorso che sta evolvendo a grande velocità e che ha sempre più bisogno di energie nuove”. Educare alla consapevolezza finanziaria i giovani è infatti una delle prime sfide che Banca Generali si propone di vincere. Lo dicono i numeri: nel 2022 il 27% dei nuovi ingressi riguarda giovani professionisti under-35 e, più in generale, la percentuale di consulenti finanziari con meno di 35 anni che lavorano all’interno dell’Istituto è pari al 32,5%, mentre quella degli under 40 sale al 37,5%. E il trend continua anche nel 2023: nei primi mesi dell’anno sono 17 i consulenti under 35 che hanno intrapreso il loro percorso di crescita professionale in Banca Generali e gli ingressi proseguono.

Quella del consulente finanziario è “una professione in grado di offrire importanti gratificazioni lavorative e non solo, grazie al valore anche sociale che il risparmio svolge”. Come scrive su LinkedIn l’AD Gian Maria Mossa, alle competenze tecniche e gestionali “si aggiungono le capacità relazionali per creare un rapporto di fiducia duraturo con al centro i progetti di vita ed il continuo dialogo tra patrimonio e famiglia”. Per Banca Generali infatti “avvicinare il risparmio privato ad investimenti che possano avere un impatto positivo anche sull’interesse collettivo è sicuramente l’elemento di maggiore interesse da parte di una generazione sempre più rivolta ad un futuro più sostenibile”.

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