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Iren è Top Employer Italia 2023: il Gruppo presieduto da Luca Dal Fabbro tra le eccellenze in ambito HR

Anche quest’anno Iren si conferma tra le eccellenze aziendali italiane nelle politiche e strategie adottate per il benessere dei dipendenti. La multiutility presieduta da Luca Dal Fabbro ha ottenuto per il sesto anno consecutivo la certificazione “Top Employer Italia”. Sono 141 le aziende certificate in Italia quest’anno dal Top Employers Institute, che dal 1991 si occupa di valutare e certificare le condizioni di lavoro tra benefit, piani di carriera, formazione e politiche HR dedicate alla crescita professionale e al benessere dei dipendenti.

Nel 2008 la sede milanese dell’Istituto ha lanciato l’edizione italiana, giunta alla sua 15esima edizione. People strategy, ambiente di lavoro, acquisizione di talenti, formazione, diversità, inclusione e benessere sono le 6 macroaree interessate dalla valutazione delle politiche HR che a loro volta comprendono 20 tematiche e oltre 400 Best Practice. Per ottenere la Certificazione le aziende devono soddisfare standard e livelli qualitativi estremamente elevati, che vengono convalidati sia internamente che attraverso un audit esterno.

La riconferma di Iren come Top Employer per il sesto anno di fila testimonia l’impegno nello sviluppo e nella crescita delle persone del Gruppo. Oggi la società, con sede a Reggio Emilia, conta circa 11mila dipendenti distribuiti in sette poli operativi (Genova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino, La Spezia e Vercelli). Welfare aziendale, work-life balance, coinvolgimento di nuovi talenti, programmi sulla diversità e l’inclusione sono solo alcune delle iniziative messe in campo dalla multiutility, che da sempre punta a creare un ambiente di lavoro che sia garanzia di evoluzione continua, salute e sicurezza.

Entro il 2030, attraverso il primo e ambizioso Piano Industriale decennale, il Gruppo presieduto da Luca Dal Fabbro prevede l’assunzione di circa 7.000 nuove unità, puntando in particolare sugli under 30, e di portare la percentuale delle manager donna al 30%.

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