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Il ruolo dell’edilizia nella transizione ecologica: il progetto di Antonio Franchi per Palazzo Ravasio

Presupposto della lotta al cambiamento climatico, la transizione ecologica è oggi un riferimento fondamentale delle politiche e delle strategie di tutti i Paesi. È ormai evidente la necessità di accelerare il passaggio dai combustibili fossili all’utilizzo delle fonti energetiche green.
In tale ottica, a febbraio 2021 è nato il Ministero della Transizione Ecologica – MiTE che possiede competenze chiave nel processo della transizione ecologica con un focus particolare sul settore dell’energia. La Componente 3 della Missione 2 del PNRR, “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”, prevede, oltre alla riduzione dei consumi (da cui ne consegue la limitazione delle emissioni di CO2), anche ulteriori misure relative all’esposizione al rischio sismico del nostro Paese e al miglioramento delle condizioni abitative dei cittadini, attenuando inoltre la povertà energetica. La strategia della transizione ecologica include diversi elementi tra cui l’investimento nelle fonti rinnovabili e nella mobilità elettrica; l’adozione di un modello agro-ecologico; l’utilizzo della digital energy e dell’energy storage; lo sviluppo di un’economia circolare e, infine, l’adozione di nuovi modelli di smart building.
È proprio nel settore dell’architettura, dell’ingegneria e dell’edilizia (AEC) che la maggior parte delle aziende sono impegnate nella progettazione e realizzazione di edifici sostenibili in cui gli impianti per l’efficientamento energetico vengono gestiti in maniera intelligente e automatizzata.
È questo il caso del progetto di Palazzo Ravasio (Verona) portato avanti da Antonio Franchi per The Residenze, in cui il rispetto dell’ambiente e il benessere umano sono al centro della visione immobiliare. Scelte mirate e consapevoli hanno consentito al team di realizzare un progetto ad hoc volto a limitare i consumi e interrompere la dipendenza da fossili, optando quindi per forme di energia più pulite con particolare attenzione al risparmio energetico.
Il PNRR fa parte del programma Next Generation EU che, per la rivoluzione verde e transizione ecologica, ha stanziato 68,9 miliardi di euro da destinare a 4 micro-aree tra cui l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici.
Per la riqualificazione di Palazzo Ravasio il team guidato da Antonio Franchi ha previsto un impianto a totale energia rinnovabile: al fine di ridurre le emissioni in atmosfera non ci sarà alcun sfruttamento di combustibili fossili. Ad esempio, due generatori in pompa di calore aria-acqua, con funzionamento a cascata, alimentati da sola energia elettrica, saranno in grado di soddisfare la climatizzazione invernale ed estiva e la produzione sanitaria. Il funzionamento prevede, attraverso un sistema radiante a pavimento a bassa inerzia, la sottrazione del calore all’aria esterna per poi trasportarlo all’interno degli appartamenti. Un sistema di deumidificazione consentirà tale funzione anche nel periodo estivo. La struttura risponderà inoltre ai più elevati standard antisismici: il miglioramento della classe di sicurezza, con interventi adeguati e mirati, consentirà il consolidamento statico e dinamico sulle parti strutturali del palazzo, rendendo ottimale la prevenzione antisismica.

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