La crescita dimensionale non è più un’opzione ma un atto dovuto per continuare a competere e a prosperare. Lo ha sottolineato il CEO di FSI Maurizio Tamagnini, protagonista di un episodio della serie di podcast “Inside Finance”, disponibile sulle piattaforme Spotify e Spreaker. È “un fattore essenziale per la prosperità” e “per raggiungere la massa critica in settori ad alta accelerazione come quelli dell’economia digitale”: secondo il CEO “non può che avvenire tramite l’apertura di capitale verso operatori finanziari che però abbiano una comprensione delle tematiche industriali e un’ottica per ciò che le accompagna”. D’altronde “io credo che le aziende siano un po’ come le persone: nascono piccole ma devono svilupparsi, diventare grandi!”.
E qui si colloca FSI, guidata da Maurizio Tamagnini fin dalla sua costituzione: “È un Fondo privato, ma istituzionale. Il più grande fondo di capitale di rischio dedicato alle aziende industriali in Italia ed è uno dei tre più grandi fondi dedicati ad un solo paese in Europa”. FSI lavora proprio “con lo scopo di promuovere l’accesso delle eccellenze dell’imprenditoria italiana nel mercato dei capitali tramite lo strumento del private equity, con una grande attenzione ai giovani talenti”.
Eccellenza e crescita delle imprese italiane ma anche competitività sui mercati internazionali come chiavi per lo sviluppo del benessere della collettività. Fondamentale quindi lo strumento del private equity, come ricorda Maurizio Tamagnini: “Stiamo lavorando con FSI nel cercare di mettere la benzina che i nostri investitori ci hanno dato a servizio delle aziende che hanno progetti coraggiosi”. Intervistato da Vincenzo Marzetti, il CEO riporta in merito esempi concreti dei traguardi raggiunti da FSI soffermandosi anche sui numeri della società, una delle 300 più grandi al mondo di private equity. Non manca poi una riflessione sul mondo dei giovani con la presentazione di importanti progetti nell’ambito della formazione nelle materie STEM.

Per maggiori informazioni:
https://www.spreaker.com/user/vincenzomarzetti/intervista-tamagnini-integrale